I lavori nel metaverso del presente e del futuro

Il simbolo dell'infinito a simboleggiare la vasta possibilità di lavori nel metaverso che ti aspettano

Le professioni più gettonate nel Metaverso: via alle candidature

Nel metaverso c’è vita – digitale, certo, ma pur sempre vita. Hai un avatar personalizzabile, negozi dove poter effettuare degli acquisti, scuole da frequentare per ottenere specializzazioni utili nella vita vera, altri avatar con cui interagire. Il metaverso è talmente simile alla nostra realtà che non ha mancato di farsi scenario per le prime, grosse contese legali in grado di scomodare brand del calibro di Hermès e Nike. Ci sono anche lavori nel metaverso che puoi svolgere, reinventandoli in base alle esigenze richieste dalla piattaforma.

L’atmosfera è così febbricitante tra le pieghe virtuali di questo mondo dal fascino irresistibile da non stupire che comincino a profilarsi alcuni ruoli professionali specifici che, proprio nel metaverso, sembrano trovare terreno fertile. D’altra parte, si vendono NTF (oggetti virtuali, n.d.r.) a prezzi altissimi pagando in criptovalute.  Alcuni tra i nomi più famosi sul mercato internazionale (come Mc Donald’s e Abercrombie) non se lo sono fatti ripetere due volte prima di procedere alla registrazione del marchio. I corsi online di formazione fioccano come le margherite in primavera. Perché mai dovrebbe stupire che inizi a concretizzarsi una classe di lavoratori esperti, pronti a colonizzare le rispettive aree di competenza?!

Oggi, vediamo insieme quali sono le professioni più gettonate nel metaverso e perché. 

L’impresa edile del Metaverso

No, non è decisamente quello che potresti pensare. Siamo ben lontani dai mestieri che vengono tradizionalmente accostati alla nomenclatura. Quando parliamo di impresa edile del metaverso, stiamo effettivamente parlando degli stessi professionisti in grado di progettare e costruire la realtà virtuale. Dunque, dimentica l’ingegnere e i muratori con cui sei abituato ad avere a che fare quando si tratta di dare forma a una casa o a una ristrutturazione. 

Immagina, invece, uno stuolo di:

  • programmatori;
  • illustratori 3D;
  • sviluppatori;
  • game designer.

Saranno loro a mettere in piedi nuovi spazi e ambienti dove gli avatar potranno muoversi e interagire gli uni con gli altri, ma anche con il mondo circostante.

Content creator per esperienze sempre più immersive

Storyteller a raccolta per un salto nel mondo più innovativo che ci sia al momento! L’obiettivo è duplice, il che permette un doppio sbocco a chi opera come content creator. I content creator potranno sfruttare le loro capacità narrative per:

  • promuovere i vari universi e le possibilità di interazione offerte agli utenti;
  • ragionare con il cliente pronto a invadere il metaverso per raccontare nel modo giusto il prodotto/servizio che si intende piazzare nella nuova realtà virtuale, andando ad aumentare le chance di vendita.

Nell’uno come nell’altro caso, gli storyteller hanno il coltello dalla parte del manico e hanno già uno spazio ritagliato nel mercato. Quindi, via alle candidature!

Industrial e fashion designer, i lavori nel metaverso già attivi

Il termine più corretto per definirli è già stato coniato, non solo per creare una distinzione con i ruoli tradizionali ma soprattutto per meglio identificare le modalità di svolgimento del mestiere. Si parla di crypto artist per indicare quei professionisti in grado di creare certificati di autenticità di opere digitali. Per capire perché sono necessari, facciamo un passo indietro.

Nel metaverso, i beni digitali prendono il nome di NTF (non-fungible token). Affinché questi possano essere legalmente venduti a collezionisti – e, dunque, pagati in criptovalute – è necessario che ottengano un certificato di autenticità. Ed è proprio qui che subentrano i crypto artist.

Stando così le cose, è facilmente comprensibile per quale motivo questi professionisti ricoprano già un ruolo di prim’ordine nel metaverso e nel suo mercato in pieno sviluppo: chiunque crei un NTF e sia intenzionato a una vendita ha bisogno del certificato che solo questi esperti possono rilasciare.

Esperti nella cybersecurity per un Metaverso più sicuro

Un metaverso funzionale, immersivo, con opere spendibili non è un metaverso valido se è a rischio di attacchi; se è una realtà poco sicura per chi la naviga. Per questo motivo, l’esperto nella cybersecurity è uno di quei ruoli immancabili nella realtà virtuale. Il suo compito è letteralmente quello di scongiurare ogni genere di pericolo nelle aree del metaverso controllate da blockchain.

Non è difficile immaginare per quale motivo la sicurezza giochi un ruolo tanto importante in un mondo costituito esclusivamente da pixel e algoritmi, dove le persone sono disposte ad investire ma non possiedono la competenza per comprendere cosa stia davvero accadendo ad ogni loro movimento – soprattutto, ad ogni transazione. 

Partiamo, infatti, dal presupposto che non esiste un solo metaverso, bensì plurimi metaversi tra cui scegliere e dove decidere di svolgere i propri affari. Ciascuna realtà virtuale ha interesse a mantenere elevato il livello di cybersecurity per evitare che spiacevoli incidenti possano indurre gli utenti a transumare in direzione di un altro metaverso. Nessuno vuole perdere clienti e la realtà virtuale non fa eccezione.

Avvocati specializzati nella tutela della proprietà intellettuale

Tra i lavori nel metaverso, non potrebbe non spiccare quello dell’avvocato. Se è vero che le prime controversie sono già sorte, questo implica che sono già stati chiamati in causa alcuni colleghi – costretti a fare i conti con la normativa esistente e a persuadere il giudice che meriti applicazione anche nel metaverso.

Di diritti da proteggere nel metaverso, del resto, non ne mancano a partire proprio dalla proprietà intellettuale. In un mondo in cui le regole sono in corso di definizione e la sperimentazione sembra la sola vera regola congeniale a tutti, commettere un passo di troppo nella direzione sbagliata è semplice. Lo sa bene l’artista di Los Angeles Mason Rotschild, creatore di NTF, che si è visto portare alla sbarra per aver dato vita ad alcune creazioni digitali. Questo il reato contestato? No di certo, ma la brillante idea di aver scelto un nome in qualche modo noto alla boutique francese Hermès, tale da lederne suppostamente la proprietà intellettuale.

 

Il terreno per i lavori nel metaverso, insomma, si prospetta fertile, soprattutto per alcune categorie di professionisti. Altre sono già state messe all’opera e altre ancora hanno già cominciato ad affacciarvisi con interesse, come gli esperti del marketing che delle campagne di comunicazione nel metaverso per i clienti hanno fatto un nuovo ramo di carriera. O, ancora, i promotori di alcuni corsi online all’avanguardia per la formazione di nuove generazioni di imprenditori. 

Il tempo di scegliere non si avvicina: è già passato.