L’iceberg e la metafora del successo

di Riadi Piacentini

Il senso di questa immagine è chiaro. Il successo, una volta raggiunto, mostra agli altri solo una parte ridotta degli sforzi che nasconde in realtà. 

Non  è dato agli altri, di vedere la fatica, la determinazione, il prezzo delle scelte che hanno portato alla costruzione di sé stessi, all’adozione di stili di vita, mindset, abitudini, allenamenti che portano alla fine a scalare figurativamente le montagne di difficoltà, gli insuccessi parziali che costringono a ripensare le strategie a ricominciare da capo, a testa bassa.

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Questa scalata ha tre fasi importanti:

Lo step 1 è semplice, soprattutto a parole, credere nei giovani e lasciare che i giovani credano in sé stessi, anzi, aiutarli a farlo.

La giovane età non è sinonimo di virtù in sé stessa, ma certamente lo è di energia, di forza, di scoperta dei talenti. 

Lo step 2, invece, è più selettivo, richiede impegno e comincia a costare fatica, per continuare ad usare la metafora della montagna è come quando inizia il trekking e, ad un certo punto, si affronta la salita: bisogna semplicemnte farlo.

Lo step 3 è il gran finale, mai scontato. È come quando dopo un WOD si festeggia e si dà il 5 ai compagni di fatica che si sono battuti e sbattuti con te. Il premio è godersi il panorama.

Più che un match, raggiungere le proprie vette nella vita è simile a un torneo, più che un weekend da sogno è un viaggio coast to coast, un Interrail. 

Può capitare di tutto, ma si arriva alla meta sempre diversi, cambiati in meglio. Il valore aggiunto è generato dalla contaminazione, quella buona. 

Da quanto si impara lungo la strada, perché tutti possono insegnare a tutti. Basta lasciare a casa la seniority, dimenticare se è la prima o la ventesima volta che ci si prova e rimanere aperti a qualsiasi opzione.


Detto così sembra facile, non lo è. Anzi è esattamente il contrario, un impegno molto difficile e che costa fatica, se, però si ha talento già da giovane lo dovresti capire, lo sforzo è crederci e non arrendersi.

Il progetto di Think Legal è un progetto giovane, che aggrega giovani e vuole continuare a farlo.

Crediamo fortemente nelle nostre individualità e nella contaminazione con altre generazioni e altre esperienze. 

Siamo pronti ad imparare ma anche forti delle nostre convinzioni, del nostro mindset e della nostra determinazione.